Marina Miraglia

Socio Onorario

Dopo la Laurea in lettere moderne e la specializzazione in storia dell’arte, Marina Miraglia ha lavorato come funzionario dei Beni Culturali, soprattutto presso l’Istituto Nazionale per la Grafica (1974-1999), dirigendo il settore delle collezioni fotografiche e curando numerose mostre tra cui, in particolare, si ricordano Julia Margaret Cameron 1815-1879 (Milano, Mazzotta/Fotografia, 1985), Filippo Rocci e la fotografia pittorica. Ritratto di gentiluomo con camera, (Roma, Argos, 1987), Sguardo in memoria. Alfonso Lombardi Satriani e la fotografia signorile nella Calabria del Primo Novecento (Milano/Roma, Arnaldo Mondadori/DeLuca Edizioni d’Arte, 1988), Luigi Sacchi lucigrafo a Milano 1805-1860 (Milano, Motta, 1996). Ha affiancato questa attività istituzionale, con studi, pubblicazioni, organizzazioni di esposizione, docenze universitarie e partecipazioni continue a tavole rotonde, convegni e seminari, dando inoltre il proprio contributo e alla vita della scuola per Restauratore della fotografia, tenutasi per 6 anni a San Casciano dei Bagni (SI), con fondi della Comunità Europea, assumendo, in tale contesto, la direzione e il coordinamento didattico dei corsi, nonché la docenza di Storia della Fotografia.
Gli interessi che più di altgri hanno caratterizzato la sua ricerca scientifica sono stati quelli mirati allo studio dei legami tra pittura e incisione da un lato e fotografia dall’altro, con approfondimenti specifici dei contesti sociali e antropologici del loro definirsi e del loro svolgersi temporale e geografico, in un curriculum ricco di circa 100 titoli, qui molto sinteticamente selezionati. Fra i diversi libri in cui appare come curatore, autore e coautore, si ricordano tra gli altri: Marina Miraglia, Francesco Paolo Michetti fotografo (Torino, Einaudi, 1975); Note per una storia della fotografia italiana 1839-1911 (Torino, Einaudi, 1981), Culture fotografiche e società a Torino 1839-1911 (Torino, Allemandi & C., 1990); Il Novecento in fotografia (Torino, Opefulmonster 2001) e inoltre con altri, Fotografia Italiana dell’800 e Fotografia pittorica 1989-1911 (Milano/Firenze, Electa/Alinari 1979), Un viaggio tra mito e realtà. Giorgio Sommer fotografo in Italia 1857-1891 (Roma, Edizioni Carte Segrete, 1992; Edizioni tedesca H. Eidelberg, Braus, 1992).
Attualmente è docente a contratto presso l’Ateneo di Roma Tre per l’insegnamento di Storia della Fotografia. Fra gli ultimi suoi lavori si menziona il volume, curato per la Banca d’Italiua, dal titolo Il Potere delle immagini. Ritratto della Banca Nazionale nel 1868 (Roma/Bari, Laterza, 2003).

Portfolio


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